sabato 14 aprile 2012

Trekking urbano. Ora anche in primavera

Trekking urbano. Ora anche in primavera

di Isa Grassano

Il 21 aprile, il bis dell'iniziativa di inizio autunno, che mixa la filosofia dell'escursionismo e il desiderio di vivere al meglio la città. Diciassette località interessate. La guida

Contenuti correlati

«Chi va piano, va sano e va lontano. Recita così un antico detto popolare. Oggi si può aggiungere che «chi va piano, scopre le bellezze autentiche delle città e ha una visione insolita su ciò che lo circonda». Così tenendo a mente questo proverbio, si vive la giornata del trekking urbano, l'iniziativa (lanciata dal comune di Siena) che permette di riscoprire un turismo slow, appaga la vista e fa bene al corpo. Quest'anno poi, per la prima volta, la manifestazione raddoppia con la prima edizione sotto il sole di primavera, sabato 21 aprile (resta confermato l'appuntamento autunnale per sabato 27 ottobre che sarà dedicato alle scoperta dei personaggi meno noti, che hanno contribuito alla storia delle città).

Si tratta di una forma di turismo "vagabonding" libera e ricca di sorprese che porta ad una "scoperta per gradi". Certo è preferibile avere un passo più sostenuto (la camminata veloce, se praticata per almeno 20 minuti, oltre ad allenare i muscoli, aiuta a combattere i rischi di infarto, depressione, diabete e osteoporosi, oltre a modellare il fisico e a tenerlo nel peso forma), ma è davvero piacevole "gironzolare" tra monumenti, piazze, strade, riappropriandosi del tempo, della memoria e dell'identità dei luoghi e, complice la data in calendario, coccolati dal tepore del sole e inebriati dai profumi e dai colori della bella stagione.

Il filo conduttore sarà l'acqua, preziosa risorsa di vita, e il suo rapporto con l'urbe, per scoprire quanto questo elemento sia stato fondamentale per la nascita dei nuclei urbani. Gli itinerari sono differenziati per lunghezza e per difficoltà (hanno una durata media che varia da una a quattro ore), adatti a tutte le età e facilmente percorribili sia da persone allenate che da trekker meno esperti.

Dei comuni che aderiscono a questa formula primaverile in movimento ne abbiamo selezionato dieci (l'elenco di tutte le città aderenti, il relativo programma e i costi di adesione si trovano
qui), e non si può non partire da Siena, tra fonti, pozzi e canali sotterranei. Il percorso tocca, attraverso vicoli pittoreschi, "Fonte Serena", fortemente voluta dalla comunità senese, che si autotassò per vederla realizzata; i resti di una singolare mescita di vino "take away" medievale e gli unici merli ghibellini (a coda di rondine) ancora visibili. Nella piaggia di Monna Agnese e in piazza San Giovanni si possono ammirare i resti della spiaggia ciottolosa che raccontano di quando Siena era bagnata dal mare, quattro milioni di anni fa. E ancora "The Drop", la scultura/goccia dello scultore Tony Cragg. Passo dopo passo si arriva in Piazza del Campo di fronte alla Fonte Gaia, così chiamata in ricordo della gioia manifestata dai senesi quando videro sgorgare l'acqua (info: Comune di Siena Ufficio Turismo tel. 0577 292178).